L'orto medievale | Antico Spedale del Bigallo

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Al Bigallo c’è un orto in stile medievale, delimitato dalle antiche  mura, con aiole rettangolari rialzate da terra e delimitate da un bordo di pali di castagno intrecciato.

Nel Medioevo vi venivano coltivate erbe per la farmacia, legumi e ortaggi per la cucina e fiori per la chiesa- .

Nel 2007 sono state ripristinate le aiuole e la coltivazione delle specie aromatiche ed officinali che sono state scelte fra quelle contenute nella collezione di una famosa erbaria medievale, Santa Ildegarda di Bingen, nel cui erbario sono indicate virtù e poteri di ogni specie vegetale, oltre che le loro qualità farmacologiche.

Tra le piante dell’orto troviamo ad esempio la Rubia tinctorum (robbia dei tintori) chiamata così perché dalla sua radice si estrae un color rosso violaceo che ancor oggi viene usato per le tinture dei capelli e delle stoffe ed un tempo veniva usato anche dagli artisti per dipingere. Troviamo anche la Saponaria officinalis (saponaria) dalla cui radice si ricava un detergente ottimo per i tessuti delicati.

La manutenzione e l’arricchimento dell’orto medievale è continua, ed è anche possibile partecipare a corsi sulla coltivazione con principi biologici e eco sostenibili.

Nell’orto il monaco coltiva i fiori per la Chiesa, le erbe per la farmacia e i legumi per la cucina.

Il muro di cinta di ogni orto costituisce il limite di ogni cella e questo particolare ci rimanda al significato d’Hortus Conclusus.

Gli orti, che prima servivano solo a fornire legumi alla comunità presero ad abbellirsi di fiori e d’aiuole e i monaci erano soliti ritrovarsi là all’aperto, nelle belle giornate estive, passeggiandovi conversando intimamente con Dio.

da: http://www.verditerre.org/verde/6/2ripolibigallo.html

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