BAGNO A RIPOLI

L’abitato di Bagno a Ripoli si trova oggi sul confine della città di Firenze, con i due centri abitati che si uniscono senza un confine evidente. Il Comune di Bagno a Ripoli è costituito da varie frazioni, vere e proprie piccole comunità con identità propria: le più importanti sono, oltre il capoluogo, Grassina e Antella con la sua bella piazzetta e la pieve.  Il territorio fu caratterizzato fin dall’epoca medioevale da un fiorire di pievi, chiese rurali, monasteri e edifici religiosi edificati lungo i tracciati romani principali che attraversavano la zona, in prossimità dei guadi dell’Arno, o fra le colline non lontano dalle vie di comunicazione che collegavano Firenze con il mare. La zona collinare è ricca di boschi. Il  più importante  è quello di Fonte Santa che, situato sul Poggio Firenze, rappresenta una vera e propria “nicchia ecologica”, in quanto presenta una flora tipica del litorale che qui cresce alimentata dalle correnti atlantiche che vi giungono lungo il corso dell’Arno.

La presenza del più importante fiume toscano ha favorito nei secoli lo sviluppo di numerose attività legate all’acqua: dalla lavorazione della lana (vedi le Gualchiere di Remole) all’estrazione della rena dal bacino,  dalla  macinatura del grano, fino al lavaggio dei panni, con i celebri lavandai di Grassina.

In giro per Pievi, ville e castelli

Il territorio di Bagno a Ripoli è l’ideale per passeggiate alla scoperta di scorci paesaggistici particolari costellati  di antiche pievi, oratori e luoghi di grande interesse storico come il Bigallo stesso.

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L’oratorio di Santa Caterina delle Ruote a Rimezzano

L’oratorio di Santa Caterina delle Ruote a Rimezzano, la perla del territorio di Bagno a Ripoli. L’Oratorio di Santa Caterina fu edificato  a partire   dal 1354, da Jacopo e Giovanni figli di Alberto degli Alberti, padroni di molte terre nel Piviere dell’Antella.

L’edificio è caratterizzato da un’estrema semplicità e presenta bellissimi   affreschi che narrano le Storie di Santa Caterina d’Alessandria, venerata in tutto il medioevo per la sua sapienza, protettrice dei giudici e dei notai.

Con la rovina della famiglia Alberti per l’oratorio cominciò un lungo periodo di decadenza.

Dopo vari passaggi di proprietà, il Comune di Bagno a Ripoli ha acquisito l’oratorio e, dopo due anni di lavoro, sono state restaurate le strutture e gli affreschi, pulendo e consolidando il ciclo pittorico, ricollocando gli intonaci distaccati e ripristinando le pitture coperte dagli stucchi dei precedenti

interventi. Attualmente l’oratorio ospita esposizioni artistiche e culturali, rassegne, matrimoni ed eventi.

La fonte della fata Morgana

Situata alle pendici del rigoglioso colle di Fattucchia, sopra la cittadina di Grassina, la Fonte della Fata Morgana, o Casina delle Fate, fu fatta costruire da Bernardo Vecchietti nella seconda metà del 1500

all’interno del parco di villa Il Riposo. Opera, secondo più fonti, dell’artista fiammingo Giambologna, rappresenta un esempio unico di architettura da giardino, a metà tra la tipologia del ninfeo e quella del grotto. Dopo un lungo restauro, l’edificio appare in tutta la sua bellezza: tra la campagna e case coloniche, si distingue per l’intonaco a finti mattoni rosa che contrasta con la bianca pietra alberese posta a ornamento di porte e finestre.

Per maggiori informazioni: Consulta la nuova Guida Turistica di Bagno a Ripoli